Paziente odontofobico

Alcuni pazienti odontofobici desiderano sottoporsi all’intervento di implantologia in anestesia totale perché spaventati dal dolore. In realtà esiste un’altra soluzione molto più sicura e priva degli effetti collaterali dell’anestesia generale.

L’anestesia generale altera le funzioni di regolazione dell’organismo, come la respirazione, e porta in uno stato di coma indotto farmacologicamente. La fase di risveglio è una fase particolarmente critica proprio perché l’organismo deve riprendersi dallo shock subìto e rimettere in moto le normali funzioni vitali. Per tale ragione, subito dopo un intervento chirurgico in anestesia generale, si deve garantire la presenza di un’equipe medica che si occupa della Terapia Intensiva Post Operatoria (T.I.P.O.).

In caso di complicanze, il responsabile del T.I.P.O., un medico anestesista-rianimatore,  dovrà effettuare tutte le manovre necessarie a garantire la sicurezza del paziente e, per fare ciò, dovrà disporre di attrezzature e personale idoneo. La struttura dovrà quindi garantire, oltre al presidio T.I.P.O., anche la presenza dei reparti rianimazione e degenza. Dovrebbe pertanto apparire ovvio che l’anestesia generale:

  • può essere eseguita solo in strutture di tipo ospedaliero;
  • impatta notevolmente sull’organismo e ha dei rischi non trascurabili che richiedono personale e strutture idonee;
  • comporta costi notevoli.

La sedazione cosciente: l’alternativa all’anestesia generale per gli interventi di implantologia

Il desiderio dell’odontofobico è di addormentarsi non appena messo piede in clinica e svegliarsi con la protesi fissa in bocca. La sedazione cosciente cerca di soddisfare questo desiderio ovviando alle principali problematiche dell’anestesia generale: prevede la presenza di un anestesista, ma non richiede un presidio medico complesso. L’anestesista somministrerà il sedativo e ne monitorerà il dosaggio al fine di garantire il giusto grado di sedazione (o di coscienza) del paziente.

Il paziente sarà in grado di collaborare, di rispondere ai comandi dell’implantologo e ciò renderà più semplici le manovre chirurgiche. Tuttavia il paziente non percepirà ansia, stress, dolore e al risveglio avrà solo un vago ricordo di ciò che ha vissuto.

La sedazione cosciente è pertanto la migliore soluzione per un intervento di implantologia.

Tutti i nostri centri offrono la sedazione cosciente, sono in grado di trattare i pazienti odontofobici e di attuare le terapie necessarie per non far sentire il dolore e gestire l’ansia e lo stress del paziente.

La sicurezza della sanità in Italia

A volte dimentichiamo che l’Italia vanta uno dei migliori sistemi sanitari al mondo; che i nostri medici si distinguono in ambito internazionale e che, anche per questo, risultiamo uno dei paesi con la più alta aspettativa di vita.

All’estero invece, come avevamo già segnalato a proposito di un servizio di Mi Manda Raitre sul turismo odontoiatrico, l’anestesia totale pare venga proposta in semplici studi odontoiatrici, mettendo a rischio l’incolumità dei pazienti.

Se sei odontofobico, rivolgiti ai nostri centri in grado di aiutarti e ridarti il sorriso senza farti provare ansia o dolore.

2 thoughts on “Anestesia generale e sedazione cosciente in implantologia

  1. Oggi devo fare due impianti in titanio per una prossima protesi fissa. In cosa consiste l’anestesia? Io sono estremamente ansioso e ho paura,cosa devo fare? Alcool e anestesia non vanno d’accordo? Mi serve una consulenza e assicurazione sl più presto. Grazie, cordiali saluti

    1. Gentile Bruno, non conosciamo il suo piano di trattamento specifico, ma per due impianti si interverrà probabilmente con l’anestesia locale. Per interventi più complessi e per implantologia su intere arcate, ad esempio, si può ricorrere anche all’ansiolisi o alla sedazione cosciente. In quest’ultimo caso, si tratta di un particolare tipo di anestesia (somministrata proprio dall’anestesista) che permette al paziente di affrontare con serenità la fase operatoria e di essere profondamente rilassato. Il dentista la aiuterà sicuramente a comprendere quale sia la soluzione più giusta per lei. L’alcool non è indicato prima di un intervento di qualsiasi tipo. Cordiali saluti!

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