Fattori di crescita

Hai perso i denti ma hai poco osso per inserire gli impianti dentali? Oggi la scienza ha fatto enormi progressi e permette la rigenerazione ossea con un semplice prelievo del sangue. Leggendo questa pagina alla fine capirai perché la carenza di osso non deve più spaventarti.

 Il riassorbimento osseo

Quando perdi uno o più denti e non li sostituisci subito con un impianto, rischi che abbia luogo il riassorbimento osseo. Questo significa che l’osso interessato inizia a perdere volume, rischiando di diventare sottile come la buccia di un limone.

Fortunatamente un bravo implantologo può ricorrere a diverse soluzioni per rigenerare l’osso; in un precedente articolo abbiamo trattato il rialzo del seno mascellare.

Le principali tecniche di rigenerazione ossea si basano sull’uso di diversi materiali: osso prelevato dal paziente, osso proveniente da altre specie animali (bovine); biomateriali. Si tratta di procedure rivoluzionarie che in passato sono state le poche alternative per restituire spessore ai tessuti ossei.

 

fig. 2 Stato dell'osso nel 2017

Assenza di osso all’altezza del seno mascellare

 

Tuttavia oggi una tecnica ancora più innovativa permette di rigenerare il tuo osso in poco tempo. Questo è possibile grazie a una speciale membrana di fibrina ottenuta con un semplice prelievo di sangue. Vediamo perché questa procedura è innovativa rispetto al passato.

Procedure tradizionali di rigenerazione ossea

Prima di parlare della membrana di fibrina, analizziamo le varie procedure utilizzate per rigenerare l’osso.

1) Innesto di osso autologo

L’innesto di osso autologo non è altro che l’inserimento nella zona da trattare di piccole quantità di osso prelevate dal tuo corpo: dal mento, dalla mandibola o dall’anca.

Questa tecnica ha il grande vantaggio di impiegare tessuti ossei che provengono dalla tua stessa struttura ossea (osso autologo). Si tratta di un aspetto molto importante perché garantisce ampie probabilità che i nuovi tessuti ossei siano tollerati dal tuo organismo.

 

 

Tuttavia, sottoporti a un intervento del genere significa affrontare un ulteriore intervento chirurgico. Prelevare l’osso da innestare, infatti, comporta stress psicofisico e un periodo di degenza che non devi sottovalutare.

2) Rigenerazione ossea con osso eterologo o biomateriali

La seconda procedura più usata per restituire volume all’osso è la rigenerazione ossea con osso di altre specie o con biomateriali (Bio-Oss®). Questa tecnica prevede l’introduzione nell’area interessata di materiale specifico, come osso di bovino privato della parte organica.

L’uso di questi materiali ti evita lo stress di un intervento per prelevare l’osso da innestare.

Anche se la maggior parte di questi interventi va a buon fine e non presenta particolari complicanze, la percentuale di successo degli impianti inseriti con questa tecnica non raggiunge le stesse percentuali degli interventi con osso autologo.

La rigenerazione ossea con i fattori di crescita

Qual è allora il giusto compromesso tra queste due diverse tecniche di ricostruzione ossea?

La risposta ha il nome di “rigenerazione naturale” e arriva direttamente da intHEMA (International Non Transfusional Hemocomponents Academy – www.inthema.org) e dal Dott. Elio Pizzamiglio, responsabile del progetto e autore dell’articolo scientifico dal titolo “La rigenerazione naturale dei tessuti in odontoiatria: l’uso del PRF“.

 

 

Si tratta di una procedura completamente innovativa che permette di rigenerare l’osso usando una membrana del tutto naturale. La membrana di fibrina è un biomateriale ottenuto in studio dopo esserti sottoposto a un semplice prelievo di sangue.

Questo significa che non dovrai affrontare fastidiosi interventi per prelevare l’osso da innestare. Inoltre, la membrana deriva dalle tue stesse cellule, quindi non saranno utilizzati materiali estranei al tuo organismo.

Pensa alla velocità con cui ricrescono le unghie o i capelli; questo accade quando  il tuo organismo funziona correttamente e la crescita è stimolata. Allo stesso modo, se i tessuti della bocca sono stimolati dalle giuste proteine, la loro rigenerazione è molto più veloce. Una volta applicata la membrana naturale, infatti, questa rilascia speciali proteine chiamate fattori di crescita.

 

 

Grazie alla loro struttura, i fattori di crescita invadono i tessuti e li riparano, permettendo una cicatrizzazione rapida e completa. Questo  significa non solo che il  volume del tuo osso crescerà in meno tempo ma anche che le tue gengive guariranno molto più velocemente dopo l’intervento di implantologia.

Conclusioni

La rigenerazione naturale dei tessuti descritta dal Dott. Pizzamiglio è una rivoluzione importante nella medicina rigenerativa.

La procedura, infatti, consente di accelerare la guarigione delle gengive, la ricrescita dell’osso e l’integrazione degli impianti dentali con l’osso stesso. Rimediare alla carenza di osso per inserire gli impianti dentali, dunque, avviene in maniera molto più pratica, veloce e sicura.

8 thoughts on “Rigenerazione ossea: la rivoluzione dei fattori di crescita

  1. Salve, ho 2 denti che si muovono causa paradontite e l’osso si è ritirato, è possibile fare qualcosa senza dover togliere i miei denti?

  2. Salve questa tecnica é indicata per favorire la ricrescita della gengiva ritirata tra i 2 denti, intendo la papilla? Ho subito un intervento per infezione gengivale e dopo si é ritirata

  3. salve le chiedevo con questo metodo di ricostruzione osseo se si puo fare se o un dende con una tasca al centro delle radici con il dente naturale mio

    1. Gentile Biserka, non perda tempo. Si risolva subito a un dentista. Se vuole prenotare presso uno dei nostri centri, ci contatti ai numeri che trova in alto alla pagina. Buona fortuna!

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